Italia League U19verso l’Europeo: la parola a coach Riccardo Dodi

Un’estate all’insegna della selezione. Da ex giocatore di league, come hai vissuto il passaggio in panchina?
Diciamo che poter lavorare con i giovani è sicuramente un valore aggiunto. Iniziare l’esperienza con un’Italia U19 che prepara un Europeo, per di più in casa, non è cosa da poco. Mi è piaciuto provare a far capire ai ragazzi il mio modo di vivere il rugby league e osservare i loro comportamenti in un contesto così importante come è quello di un Europeo di categoria. Personalmente diventare allenatore era inevitabile, dal mio punto di vista. Cercherò di dare il meglio di me e di aiutare i ragazzi a diventare squadra.

Come vedi questi giovani Azzurrini?
Li vedo agguerriti. Certo ci manca un po’ di rugby league giocato, ma per tutta l’estate i ragazzi hanno dato il meglio. Allenamento, dopo allenamento, sono cresciuti e, nonostante le distanze percorse per allenarsi e il grande caldo, non hanno mai perso d’entusiasmo. E questo è un aspetto che ci aiuterà a prenderci delle soddisfazioni, ne sono certo.

Europeo U19: dove potete arrivare?
Il campo ha sempre l’ultima parola. Vedo, in ogni caso, un gruppo che ha voglia di mettersi alla prova. Così, sulla carta, Inghilterra e Francia sono di un altro livello. Le altre, invece, voglio che i ragazzi le affrontino a viso aperto. Pensando solo a giocare, creare volume di gioco e divertirsi, chiaramente.