Il movimento del Rugby League italiano riparte, nonostante tutto.

Sabato 26 marzo, le ragazze del XIII, si sono radunate a Formigine per il secondo stage di allenamento, propedeutico alla ripartenza del movimento e al monitoraggio di un gruppo di atlete in chiave futura. L’ultimo periodo del Rugby League italiano è stato drammatico: la morte del vicepresidente e anima del movimento nazionale, Tiziano Franchini, ha spiazzato tutti; alle stesso tempo, tuttavia, questo non ha fermato l’attività programmata e questo è stato il giusto riconoscimento al volere di Tiziano che, sul movimento del League, in particolare quello femminile, era da sempre estremamente coinvolto e avrebbe voluto fare attività senza sosta.

Al raduno c’è stata una buona affluenza da Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Lazio; la volontà dei tecnici federali, quindi, è quella di operare con sempre maggior costanza su tutto il territorio, questo per dare l’opportunità a tante ragazze di crescere nel league e provare a cimentarsi a livello nazionale ed internazionale.

“Sono e siamo devastati dalla morte di Tiziano Franchini – commenta Orazio D’Arro’, presidente della FIRL – personalmente ho perso un amico ed un fratello. Per lui, in ogni caso, vogliamo portare avanti il nostro progetto. Ora abbiamo un ulteriore motivo per non mollare. La nostra nazionale femminile rappresenta un patrimonio e noi come Federazione vogliamo aiutarla crescere, mettendola nella posizione di competere a livello internazionale. Ho piena fiducia nei nostri tecnici e mi piace pensare ad un futuro di successi, anche è soprattutto per Tiziano”.