Pomeriggio storto per l’Italia nella prima giornata della Rugby League World Cup 2017. Davanti ai 9mila di Barlow Park gli azzurri si sono arresi all’Irlanda con punteggio di 36-16, al termine di 80′ di sofferenza sia per il caldo che per la maiuscola prestazione del XIII di coach Mark Aston.
In cronaca, Italia costretta a rinunciare al fuoriclasse Terry Campese, vero motore del suo gioco un anno fa nelle qualificazioni iridate. Al suo posto, spostato in mediana Ryan Ghietti, accoppiato al giovane Jack Johns. Dall’altra parte, superlativa prestazione di Liam Finn, veterano n. 7 dal 2007 nel giro dei Wolfhounds.

Avvio da incubo per la Nazionale, buttata subito giù dalla meta di Liam Kay al 3′. La stessa ala dei Toronto Wolfpack si ripete alla mezzora, non prima di George King, classe 1995 di Warrington. Gli irlandesi sono semplicemente ovunque: mettono pressione, non lasciano agire le bocce di fuoco italiane, agiscono come un tutt’uno.
Dall’altra parte l’Italia, fragile in difesa a destra, si lascia sorprendere troppo spesso e nell’altra metà campo completa troppi pochi set, cadendo in errori anche banali. Prima dell’intervallo la meta di Justin Castellaro, che il suo rugby league di club lo gioca proprio a Cairns, illude e si va al riposo con la sensazione che si potrebbe tutto sommato avere una partita.

Azzurri fortemente condizionati dall’infortunio di Jack Johns e da una mediana orfana dei due titolari designati da coach Ciraldo. Dall’altra parte i verdi, spinti dalle stelle di Super League Louie McCarthy-Scarsbrook, Kyle Amor e Tyrone McCarthy, si fanno sempre preferire per voglia, grinta e concretezza nell’azione di gioco: marca lo stesso Amor al 55′ e bissa Morgan all’ora di gioco. L’Italia è tramortita: illusa dalla stupenda azione sull’asse Mantellato–Milone (meta al 47′), non trova mai il bandolo della matassa e cade pian piano sotto i colpi di una squadra organizzata e compatta verso l’obiettivo. Il 36-12 è una lezione dura ma non ingiusta verso un gruppo chiamato ora a reagire fin da domenica prossima contro gli Stati Uniti a Townsville.

Premiato come miglior azzurro il tallonatore Colin Wilkie, mentre il regista irlandese Liam Finn ha ricevuto il premio di Man of the Match.
IRLANDA-ITALIA 36-12 (20-6)
Irlanda: Grix, McDonnell, Chamberlain, Morgan, Kay, Pewhairangi, Finn, Singleton, McIlorum, Amor, McCarthy-Scarsbrook, Roberts, Kings. Interchange: McCarthy, Hasson, Philbin, Mullally. All.: Aston.
Italia: Tedesco, Cerruto, Castellaro, Milone, Mantellato, Ghietti, Johns, Vaughan, Wilkie, Alvaro, Riethmuller, Minichiello, Brown. Interchange: Santi, Wakeman, Walker, Tramontana. All.: Ciraldo.
Arbitro: Grant Atkins (Australia).
Note – Spettatori: 9.216.
N.B.: Foto concesse da NRL Photos
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Giornata storta per l’Italia: 36-12 il finale a Barlow Park.
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— FIRL Italia RLeague (@ITALIA_RLXIII) 29 ottobre 2017
Italy v USA, domenica 5 novembre, Townsville Stadium, Townsville
Italy v Fiji, venerdì 10 novembre, Canberra Stadium, Canberra

Published 29/10/2017 by Matteo Portoghese – FIRL Social Media Officer



